Judo

Lo judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha una forma propria, ma prende quella del recipiente che lo contiene. È incontrollabile e penetra ovunque. È permanente ed eterna come lo spazio e il tempo. Invisibile allo stato vaporoso, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta terrestre. Solidificata in un ghiacciaio, ha la durezza della roccia. Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola turbinante nelle cascate del Niagara, calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta un giorno d'estate.
Gunji Koizzumi, Shi-han (8° dan)

Judo, dai due suoi ideogrammi JU definisce "dolcezza - flessibilità" e DO "via - metodo", indica la strada da percorrere per raggiungere il benessere fisico e psicologico nostro e degli altri e non da ultimo, la convivenza pacifica ed il benessere dell’umanità intera. Il Judo è la più moderna arte marziale creata per la crescita dell’individuo. Jigoro Kano nasce a Kobe in Giappone il 28.10.1860 e nel 1882 fonda il Judo Kodokan. Dall’antico Ju-Jitsu, toglie tutte le tecniche pericolose ed elevandone i fattori morali ed educativi crea uno sport etico e formativo ad ogni livello, muore il 4.5.1938.

Tutti possono praticare judo, senza limiti di età. Basta  seguire gli insegnamenti di istruttori esperti che sanno adeguare e personalizzare l’insegnamento in modo che ognuno possa trarre il proprio beneficio.

Non ci vuole fretta. Pian piano, senza accorgerci riusciamo a migliorare la nostra condizione fisica, abilità, agilità, l’equilibrio sia fisico che mentale e la sicurezza in se.

I bambini lo praticato come sport divertente, come gioco educativo che permette loro di esprimere e migliorare i loro potenziali fisici e mentali.

Creato per il benessere fisico e mentale dell’umanità si basa su ferrei concetti morali.

Bibliografia:

Da cintura bianca a cintura nera Nuova editrice Spada Amici del Judo Poliglotta Milano
  Quaderni del Bu-Sen Kyu-Shin Do ed.